Si è conclusa al Collegio Balbi-Valier la seconda Settimana Interdisciplinare dell’anno 2024-2025. Si tratta di un progetto di educazione alla cittadinanza attiva che, nella settimana dedicata, per un’ora al giorno, fa interagire le competenze curricolari con i temi di volta in volta proposti, stimolando competenze trasversali diverse e contribuendo a formare cittadini consapevoli e responsabili.
Dopo aver offerto agli studenti gli strumenti necessari per una corretta educazione economico-finanziaria a novembre 2024), ora l’istituto li mette “sulla buona strada”, sensibilizzando sui temi della sicurezza stradale per facilitare l’assunzione di comportamenti adeguati.
Nella settimana dal 10 al 14 febbraio si è andati a costruire un percorso educativo finalizzato a rendere gli alunni protagonisti del traffico, oggi come pedoni e ciclisti domani come motociclisti e automobilisti.
Il progetto si è declinato in proposte diversificate a seconda delle fasce di età, con lezioni interattive e apporti multidisciplinari. I ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, hanno anche fatto un percorso a piedi per osservare e annotare i segnali stradali e le dinamiche che ogni giorno possono verificarsi su strada; i più grandi sono stati poi coinvolti in un dialogo guidato sulle loro esperienze di pedoni e di ciclisti, riflettendo sulle criticità osservate e facendosi promotori di idee e risoluzioni. Infine tutte le classi hanno realizzato un compito di realtà: slogan, spot pubblicitari e canzoni sulla sicurezza stradale, articoli di giornale sugli agenti del traffico, cartelloni con affisse le regole del buon pedone e mappe che suggeriscono percorsi da fare a piedi o in bici in sicurezza. I lavori sono stati presentati venerdì 14 febbraio in palestra.
Presenti, per l’occasione, il comandante Gianpietro Caronello della stazione locale di Polizia e la signora De Nardi dell’autoscuola Vettorazzo di Pieve di Soligo. Entrambi si sono congratulati con gli studenti, sottolineando l’importanza – a fronte di statistiche allarmanti – di intervenire in maniera precoce con un’educazione che sia in grado di dirigere i comportamenti di bambini e ragazzi nei confronti della strada per una corretta convivenza civile.
La preside, dott.ssa Fanny Mion, conclude invitando gli studenti a parlarne a casa con i genitori, «perché anche gli adulti hanno bisogno di ricordarsi quali sono le regole»; del resto, il primo modello educativo è sempre l’adulto, e l’esempio, anche su strada, conta!